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Nella Costituzione italiana c'è la poesia? Luca Manduca si pone un interrogativo, che trattiene poco più di un secondo. Nella Costituzione italiana c'è la poesia. C'è ed è sbocciata dalle gesta e dalle testimonianze delle madri e dei padri della Resistenza, le cui voci sono ancora udibili alle generazioni di oggi. La Resistenza ha generato quella poesia rintracciata nell'immagine di una poetessa partigiana occupata a scrivere il diario che racchiude l'embrione della Costituzione italiana, tra le cui pieghe giuridiche c'è la grande storia fatta di un'infinità di piccole storie, ognuna con i propri eroi. La Costituzione italiana non è la fine di un procedimento, ma è l'inizio di un nuovo percorso che dopo più di settant'anni regge i pilastri dei diritti e delle libertà fondamentali. Nella Costituzione c'è la Resistenza della poesia è un testo denso e toccante che porta il lettore a ripensare la propria storia, i propri valori e, in ultima istanza, la propria identità. In un'Italia che fa sempre più fatica a misurarsi con la diversità, Luca Manduca costringe a riflettere sul significato originario della nostra identità nazionale.